
Disponibile estate 2011: Orchestra 50 elementi; Coro 40 elementi
Aulularia «La commedia della pentola». Euclione, vecchio avaro, ha scoperto nel giardino di casa una pentola piena d'oro, è ossessionato dal timore che gliela si voglia rubare e ostenta un'assoluta povertà. Il vecchio scapolo Megadoro, suo vicino, si offre di sposarne, senza dote, la figlia Fedra. Euclione accetta con entusiasmo, ma non sa che la ragazza, violentata durante le passate feste di Cerere dal nipote di Megadoro, Liconide, sta per partorire. Intanto Strobilo, servo di Liconide, riesce ad impossessarsi della pentola. Quando al disperato Euclione verrà restituita la pentola, egli consentirà alle nozze tra il giovane e la figlia, e l'oro servirà da dote a Fedra per il matrimonio giusto e riparatore con Liconide. I motivi della commedia rinviano tutti alle allucinazioni del vecchio avaro, che vede in ogni cosa, animale o persona esseri mostruosi e tentacolari miranti a sottrargli il tesoro.
Traduzione in lingua napoletana de